IL COSTRUTTORE DI SOGNI
Presso l'armeria Lenzerini di Poggibonsi Siena un evento unico che ha mostrato cosa ancora può dire l'artigianato armiero nel campo delle armi fini. Moltissime le realizzazioni esposte, accattivanti gli accessori allegati alle armi ma sopratutto ogni cosa nata come pezzo unico.
Sì è vero, in diverse manifestazioni si possono vedere molte armi in esecuzione speciale. Pensiamo ad Hit e ancor più a IWA in Germania. Ma spesso sono 3 o 4 pezzi, a volte di più ma sempre in diverse configurazioni che vanno dal lusso al normale. E in ogni modo quasi mai fatte in maniere così personale e unica. Questo per dire che accettando l'invito di Francesco Lenzerini, della omonima armeria in quel di Poggibonsi in Toscana, siamo rimasti veramente sorpresi nel vedere quello che tra poco, in foto o in descrizione, mostreremo ai nostri lettori. Ma andiamo con ordine. Il 19, 20 e 21 maggio nella suddetta armeria si è allestita una mostra in cui il costruttore Austriaco Peter Hofer ha esposto più di 20 armi in una configurazione accattivante fatta di richiami africani, oggettistica di gran classe e in un ambiente ampio ricco di luce. Del suddetto costruttore, tra i più qualificati del mondo, parleremo nel box a parte. Adesso pensiamo che quello che più configura la qualità dell'evento legato all'esposizione di questo artigiano possa essere evidenziare quello di cui stiamo parlando anche nei confronti della singolarità di ogni pezzo.
DUE PASSI TRA I SOGNI
Tutto era esposto in un'ampia sala e le tipologie erano rappresentate da pezzi singoli, nel senso che c'erano express di grosso calibro, fucili a canna liscia, monocanna rigati, bolt action ed esecuzioni particolari come vedremo. Non aspettatevi fucili normali in quanto ogni arma era unica, fatta su specifica ordinazione, specifiche incisioni, calibro e sopratutto misure. Quindi quello che più ci ha meravigliato è stata la configurazione delle armi, ognuna delle quali era spesso dotata di diverse canne, rigate o lisce, con ottiche da montare, naturalmente tutte tarate alle distanze volute dai clienti. Tra le tante un set di 4 canne tutte per un monocanna. Calibri? 338 Winch. mg, 300 Winch. mg, 243 Winch. e 204 Ruger. Cassetta per l'arma e cassetta per le altre canne nella seguente forma: arma e due canne nella prima cassetta, altre due canne e tutte e quattro le ottiche nell'altra. Tutti gli anelli incisi in oro comprese le basi degli attacchi sulle armi.
foto 061) l'arma in questione con le due canne
foto 068) l'altra cassetta con le rimanenti due canne e le quattro ottiche relative
Ma non solo armi, infatti ognuna di queste ha la sua cassetta colma di accessori. Cacciaviti di ogni misura, contenitori per olio, spazzolini, impugnature degli stessi rifinitissimi e tutti con matricola dell'arma e nome del costruttore. Non parliamo di cassette perchè ognuna è in legni e pelli pregiatissime, molte di elefante, in colore naturale e non.
Proseguiamo il nostro viaggio e su un tavolo sono radunate, sopra una pelle di zebra, quattro o cinque armi di cui non sapremmo cosa scegliere per portarne via una. Ma la nostra passione per le bolt action ha il sopravvento e una Mauser magnum in 416 Rigby ci salta nelle mani.
Ma un'altro movimento accanto ci distrae di nuovo. E' una azione, questa volta originale, completamente tirata a specchio di un Mannlicher Shonauer in 9,3x62. Peso 3,5 kg. La vedremmo bene in qualche battuta al cinghiale nostrana. Ma ci vuole coraggio a portare un'arma così nelle nostre macchie.
Accanto fanno bella mostra tre express, rispettivamente in 470 n.e., in 22 Hornet e il terzo in 416 Rigby. I pesi si aggirano tutti sui 4,5 kg , e parlando con Hofer, ci dice che tutti gli accoppiamenti sono rigorosamente demibloc per le canne sia di express che di armi a canna liscia.
Ma il "mini" è un appellativo che Hofer interpreta alla perfezione. Infatti, ancora in bianco, ecco un miniexpress in 17 HMR, dimensioni "giocattolesche", chiusura a serpentina laterale, batterie tipo Holland, bigrillo, addirittura tarato a 300 metri come rosata e dal peso di soli 0,9 kg. Calo ai 300 mt di -16 cm
Ma il classico esiste ancora. Infatti aldilà di tutte le incisioni smaltate, in oro, argento o altri metalli preziosi, un monocanna in 9,3x74 ci attira da vicino. Chiusura Kersten, tempera argento vecchio e finiture a specchio. Nonostante il calibro, e la canna da 60 cm, il peso è da record: solo 2,8 kg. Sulla canna incisioni però sempre in oro
E continuando sul classico arriviamo ad un'altro express in calibro 500 nitro, peso 5,1 kg, triplice chiusura e ancora una volta incisioni da capogiro: coppia di leopardi in oro sulle cartelle assieme ad altri animali, con riporti in smalto sui rinforzi laterali della bascula
Voi penserete che fare fucili robusti alla fine sia più facile: grosse chiusure, grossi tenoni, batterie con meccanismi più robusti.....ma una serie di piccoli calibri a canna liscia smentisce tutto questo. Infatti Hofer è un costruttore a tutto campo. Possiamo infatti ammirare una serie di piccoli calibri che denunciano la sapienza costruttiva anche in questo settore dove i particolari sono microscopici ma debbono avere ancor più finiture millesimali e lucidature impeccabili. Eccone due, tutti incisi stupendamente, legni meravigliosi ma proporzioni esattamente uniformi nell'aspetto esteriore che consentono imbracciature perfette anche non essendo costruiti per il sottoscritto.
Ma ci siamo tenuti per ultimi due realizzazioni che hanno dell'incredibile. A parte la fattura, le incisioni e tutto il resto, sono i contenuti che ci hanno destato stupore. Il primo? Una massiccia doppietta calibro 4 bore rigata, sull'onda dei vecchi express a polvere nera dell'inizio novecento. Ma molto più potente. Pensate è testata per una pressione di 32.000 Jaule, spara palle da 2.000 grani e vi scarica sulla spalla 27.000 Jaule di rinculo. Noi l'abbiamo imbracciata e tenuta sulla spalla a fronte dei suoi 12,5 kg di peso. Incisa in rilievo con animali preistorici, inserti in smalto e particolari da Jurassic Parck. Le foto testimoniano quest'arma che, aldilà del suo possibile uso, denuncia una capacità costruttiva al di fuori del comune.
E per concludere, anche se non si vorrebbe mai finire di ammirare, un'ultimo pezzo che ha ancor più dell'incredibile tra finiture e innovazione. Un express in calibro 375 H & H con batterie trasparenti e telaio delle stesse in oro. Ma il bello è dentro come dice una famosa pubblicità. Pensate quest'arma racchiude all'interno un sistema GPS che tiene sotto controllo il vostro fucile, il quale va in allarme se vi viene sottratto o viene allontanato da voi senza il vostro consenso. Mediante l'acquisizione della posizione in cui avete cacciato, o sparato ad un animale, lui con un segnale sonoro vi riporta su quella posizione con tolleranza di soli alcuni metri. Se perdete l'orientamento il sistema vi guida visivamente dove avete iniziato la vostra cacciata. E tutto questo asservito ad informazioni di pressione atmosferica, altitudine, bussola digitale, temperatura esterna, ora locale e una lampada portatile. Dove sono tutte queste cose? Nel meccanismo ma non visibili dall'esterno se non ne conoscete la chiave. Be forse è molto vicino il giorno che anche le nostre armi di tutti i giorni saranno dotate di antifurto satellitare, GPS per ritrovare la strada del ritorno e tante altre cose. Peter Hofer già lo fa, noi sicuramente aspetteremo ancora un pò.